Fiori, Libri e Pesciere: la Pesciera Cachepot
Non è un titolo di un film, ma un ottimo incastro. Forse una Trilogia.
Nel senso che nelle Pesciere di Alluminio Vintage che ho trovato in giro per mercatini ci vanno benissimo i fiori, che siano piante o recisi, e i libri. Anzi a dirla tutta io non ne posso più fare a meno! Li trovo un divertente oggetto di arredamento. In questo post vi parlerò del primo utilizzo che ne ho fatto: quello di Cachepot.
Fioriera Vintage: La Pesciera e i suoi Vantaggi
La Pesciera è un recipiente, una casseruola di forma allungata nata per lessare il pesce per intero, dotata di un doppio fondo sollevabile, ma per me è stata al primo sguardo una fioriera.
Ho trovato nell’uso della Pesciera come Cachepot questi vantaggi:
– La misura rettangolare, stretta e lunga, che si presta ad ospitare più vasi e a occupare poco spazio.
– I manici e la leggerezza dell’alluminio, che consentono di spostare facilmente più piante contemporaneamente e di cambiarne continuamente l’ordine e la disposizione per creare piccole composizioni sempre diverse.
– Grazie alla griglia al suo interno è possibile evitare, in maniera molto pratica, il ristagno d’acqua. Una volta innaffiate le piante, sollevando i ganci laterali, è possibile alzare la griglia e con essa simultaneamente tutte le piante, così che si possa svuotare l’eccesso d’acqua rimasta nella pesciera. Fioriera Vintage sì, ma anche funzionale!
– E‘ esteticamente interessante.
La pesciera più bella che ho al momento, è super vintage, ha i manici in bachelite ed è più piccola rispetto alle altre; è quella che uso in genere come piccola libreria mobile dentro casa e che ospita alcuni dei miei Libri Floreali. Nella Categoria del Blog “Fiori, Libri & Poesia” trovate le recensioni di alcuni di questi Libri.
Se volete invece conoscere altri modi per riciclare creativamente la Pesciera, leggete la Pesciera Centrotavola.
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